Archivi del mese: novembre 2007

mamma ti aspetta….

Sarà magico il nostro primo incontro

Non ti preoccupare se avrò il viso
Solcato dalle lacrime.
Non ti stringerò  troppo forte per non farti paura,
Prenderò piano la tua mano,
ti avvicinerò al mio petto
e sentirai battere il mio cuore.
Il cuore di mamma che ti ha cosi tanto voluto,
e cosi tanto atteso.
Non so ancora quale sarà il tuo sesso.
Ancora non ti conosco
Ma già vivi nel mio cuore.
I miei occhi non ti hanno mai visto
Ma so che tu ci sei.
 
 

“essere o non essere” è il dilemma degli intellettuali…

 

 

Il Bicchiere è Mezzo Pieno o Mezzo Vuoto?

 

 

Un’equipe di neurologi della New York University coordinata da Elizabeth Phelps è giunta a risultati sorprendenti in merito all’area del cervello che regola l’ottimismo.
 
La scoperta pubblicata sulla rivista scientifica “Nature”, svela le zone del cervello che governano l’ottimismo e che a loro volta sono coinvolte nella depressione.

Le aree in questione sono la corteccia rostrale anteriore cingolata e l’amigdala, zone già note per avere un ruolo di primaria importanza in merito alla regolazione dell’emotività.
L’esperimento ha coinvolto un gruppo di volontari che sono stati invitati ad immaginare una serie di eventi futuri possibili, sia positivi che negativi, mentre i neurologi analizzavano con la risonanza magnetica funzionale (fMRI) il loro encefalo.

L’analisi ha evidenziato che i pensieri positivi scatenavano l’attività della corteccia rostrale anteriore cigolata e dell’amigdala e che tanto più la persona in questione manifestava ottimismo, tanto maggiore era l’attività di queste aree neurali.
Quelle stesse regioni nervose funzionavano male nei pessimisti e negli individui depressi originando così dei pensieri negativi.
Chissà se mai, le persone che vedono tutto nero, riusciranno a trarre consolazione dal fatto che il loro bicchiere è mezzo vuoto, giusto perché il cervello funziona poco o male in quella zona!!??
In ogni caso la differenza tra l’approccio ottimista e quello pessimista sta nel fatto che il primo di fronte alle criticità reagisce con fiducia nelle possibilità di risolverle, il pessimista manco ci prova e rimane lì.
 
 
 
Quel che conta alla fine non è se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto, ma cosa contiene!

 

la comunicazione è la chiave….

In una fresca sera di novembre sto a pensare a tutto e a niente…

Mi specchio nel lago del mio cuore
E vedo la mia anima volar via come un ’ aquilone ,
e i miei pensieri fermi a pensare qualcosa che forse non vorrò neanche sapere
vedo gli occhi stanchi e indifesi di una bambina che ha già smesso di sognare
vedo lacrime che inerzie hanno finito di sperare
 
saluto il tuo passo svelto che rumoroso mi dice addio
mi continuo a specchiare ma vedo me senza di te
alzo gli occhi
vedo il cielo ma non c’è il sole
vedo un arcobaleno ma è senza colore
non mi resta che dirti addio….
 


 

La pelle del tamburo

 
La vita e il mondo sono il sogno di un Dio ebbro,
che fugge silenzioso dal banchetto divino e va a dormire su una stella solitaria,
ignorando che quando sogna crea…
 
E le immagini di questo sogno si presentano,
ora con una variegata stravaganza,
 ora armoniose e sensate…
 
l’Iliade, Platone, la battaglia di Maratona, la Venere dei Medici,
il Muster di Strasburgo, la rivoluzione francese, Hegel,
le navi a vapore, sono pensieri che si sono staccati
da quel lungo sogno.
 
 Ma un giorno il Dio si sveglierà sfregandosi
gli occhi addormentati, sorriderà,
e il nostro mondo sprofonderà nel nulla senza essere mai esistito…
 
(Heine)

 

 

Cupido, monello testardo!

Cupido, monello testardo!
M’hai chiesto un riparo per poche ore,
e quanti giorni e notti sei rimasto!

Adesso il padrone in casa mia sei tu!
Sono scacciato dal mio ampio letto;
sto per terra, e di notte mi tormento;
il tuo capriccio attizza fiamma su fiamma nel fuoco,
brucia le scorte d’inverno
e arde me misero.
 
Hai spostato e scompigliato gli oggetti miei,
io cerco, e sono come cieco e smarrito.
Strepiti senza ritegno, e io temo che l’animula
fugga via per sfuggire te, e abbandoni questa capanna.
 
(Goethe)